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Perché esistono programmi di Business Continuity management? È perché vogliamo assicurarci che le nostre aziende siano in grado di rispondere a eventuali interruzioni? Probabilmente sì! È sintomo di buon senso essere preparati a qualsiasi futura crisi.

In alcuni casi tuttavia, ci sono anche degli obblighi legali. Molte società sono regolate a seconda del settore di appartenenza o del Paese in cui hanno sede, e devono avere dei piani per affrontare determinate situazioni. Inoltre, le regole e le leggi che ci governano vengono spesso riviste e può essere difficile rimanere al passo e sapere quali sono quelle da applicare.

A questo esiste una soluzione. Il Business Continuity Institute ha pubblicato quella che ritiene essere la lista più esaustiva di leggi, regolamenti, standard e linee guida nel campo del Business Continuity Management. Questa lista è stata messa insieme sulla base di informazioni fornite dai membri dell’istituto sparsi in tutto il mondo. Alcuni articoli non sono legati direttamente al BCM, e non devono essere interpretati come specifici per l’industria, ma contengono sezioni che potrebbero essere utili a un professionista del settore.

Il documento chiamato BCM Legislations, Regulations, Standards and Good Practice divide la lista per Paese e per ogni voce fornisce un breve sunto di quello che la regola comporta, a quali industrie si applica, qual è il suo stato giuridico e chi ha l’autorità per essa. Contiene inoltre un link al documento completo.

Il BCI ha fatto del suo meglio per verificare la validità di questi dettagli ma non è responsabile della loro precisione e attualità in alcun caso.

fonte: Sticking to the rules of business continuity

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